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Questa mitica creatura, apparentemente mutuata dal Mar Mediterraneo, è in realtà assolutamente messicana. Conosciuta col nome di Clanchana, la cui immagine deriva forse dalla preispanica Chalchiuhtlicue, era una dea, regina e madre fertile delle acque terrestri che danno la vita a pesci, rane, serpenti e altri animali, e di conseguenza fonte di alimenti per le genti della zona. Dai lunghi capelli neri, viveva nelle acque del Lerna, fischiava e cantava, e a volte appariva ai pescatori mentre erano al lavoro. Un giorno, con i suoi figli, abbandonò il fiume, che in seguito si seccò, ma è ancora viva nei ricordi dei pescatori del luogo.Questa mitica creatura, apparentemente mutuata dal Mar Mediterraneo, è in realtà assolutamente messicana. Conosciuta col nome di Clanchana, la cui immagine deriva forse dalla preispanica Chalchiuhtlicue, era una dea, regina e madre fertile delle acque terrestri che danno la vita a pesci, rane, serpenti e altri animali, e di conseguenza fonte di alimenti per le genti della zona. Dai lunghi capelli neri, viveva nelle acque del Lerna, fischiava e cantava, e a volte appariva ai pescatori mentre erano al lavoro. Un giorno, con i suoi figli, abbandonò il fiume, che in seguito si seccò, ma è ancora viva nei ricordi dei pescatori del luogo.Questa mitica creatura, apparentemente mutuata dal Mar Mediterraneo, è in realtà assolutamente messicana. Conosciuta col nome di Clanchana, la cui immagine deriva forse dalla preispanica Chalchiuhtlicue, era una dea, regina e madre fertile delle acque terrestri che danno la vita a pesci, rane, serpenti e altri animali, e di conseguenza fonte di alimenti per le genti della zona. 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